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MIBA SI CONFERMA COME IL NUOVO HUB INTERNAZIONALE PER IL SETTORE DEL BUILDING

Vincente la sinergia tra settori affini, che ha offerto una visione integrata e innovativa delle soluzioni per affrontare la transizione energetica e digitale di edifici e città.

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Tecnologie che scaldano l’evoluzione
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Una soluzione già esistente due anni prima della pandemia, proposta in passato ma mai adottata precedentemente al 2020 in Italia: è il caso presentato da Sunell Italia, i cui termoscanner sono stati adottati da diverse realtà e istituzioni durante il periodo più intenso della pandemia.

L’improvvisa e inaspettata diffusione del Covid19 ha visto da subito i termoscanner protagonisti delle misure messe in campo per gestire l’emergenza. Sunell Italia ci ha raccontato come una tecnologia già esistente – un termoscanner progettato due anni prima - abbia potuto trovare applicazione immediata in diversi ambiti per la rilevazione immediata, veloce e discreta della temperatura corporea, consentendo di raggiungere i nuovi standard di sicurezza imposti dalla pandemia nei primi mesi della sua evoluzione.

Aeroporti di Roma, principale scalo italiano, è stato il primo “sito critico” in cui l’azienda è stata chiamata a implementare la propria soluzione, mettendo a disposizione SN-T5 Panda, il sistema termografico le cui caratteristiche hanno consentito di garantire un accurato controllo della temperatura nel flusso di persone in un transito aeroportuale, senza generare problematiche di accodamenti ed inefficienze nella gestione degli spazi. Un esempio di successo che in breve tempo, già tra marzo e aprile 2020, a portato anche tanti altri aeroporti italiani a dotarsi della stessa tecnologia.

In ambito governativo, la stessa soluzione è poi stata subito approntata presso la Protezione Civile e il COI (Comando Operativo Divisone Interforze), il Comando delle Forze Aeree e della Marina Militare e l’Arma dei Carabinieri, dai quali veniva gestita l’emergenza Coronavirus civile e militare.

 

Successivamente si è intervenuti presso le sedi governative, con il Senato a Palazzo Madama e la Camera dei Deputati a Montecitorio, le televisioni e le Ferrovie dello Stato.

 

Anche alcuni ospedali e case di cura hanno ritenuto indispensabile dotarsi di sistemi di controllo automatici per il rilevamento della temperatura corporea a Milano, Bergamo, Trieste, Bari, Foggia e Palermo cosi come alcune Università e Comuni. Sono poi seguite, nel corso di Aprile 2020, le richieste di aziende ed enti privati in ambito assicurativo, postale, bancario, alimentare, metallurgico, cartario, automobilistico e molti altri.

Tra tutte le installazioni supportate, ce ne sono due che si sono rivelate particolarmente sfidanti: la prima, già a marzo 2020 è stata quella della sede principale della Protezione Civile a Roma, Quartiere Generale della gestione Covid.

L’installazione, particolarmente difficile, in esterno coperto, ma con selciato rovente e vetture sullo sfondo, ha richiesto una particolare messa a punto del prodotto e l‘introduzione di nuove funzionalità per evitare la segnalazione di falsi allarmi, traguardando oggetti caldi oltre il volto della persona riconosciuta, considerando che il prodotto è in grado di misurare, in un’area che va dai 5 metri di distanza dalla telecamera per una larghezza di 4,50 metri, la temperatura di 45 persone contemporaneamente.

 

La seconda installazione complessa, una delle più recenti, è stata realizzata presso il palazzo del Quirinale, alla Presidenza della Repubblica: si tratta, in particolare, dell’androne esterno dell’ingresso carraio che apre sulla Piazza del Quirinale, battuto dal sole e con forte ventilazione durante l’intera giornata. Il sito doveva essere protetto in vista delle imminenti riaperture del palazzo a visitatori e ospiti italiani e stranieri: la tecnologia utilizzata è stata il termoscanner Panda che, anche in quel contesto, con gli opportuni accorgimenti, si è potuto adattare all’ambiente. Una tecnologia che il 24 e il 25 Aprile, in occasione della Festa della Liberazione, ha lavorato incessantemente su più di un migliaio di transiti senza dare alcun problema di rilevamento o falso allarme.

Il nuovo utilizzo dei termoscanner è un esempio di come l’affidabilità di tecnologie precedentemente ingegnerizzate e l’esperienza di professionisti del settore impegnati a produrre adattamenti su misura sia stato determinante e “abilitante” in un momento storico estremamente complesso, in cui le la security ha dimostrato la propria utilità e dato un contributo concreto per tornare a  vivere la nuova normalità.