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MIBA SI CONFERMA COME IL NUOVO HUB INTERNAZIONALE PER IL SETTORE DEL BUILDING

Vincente la sinergia tra settori affini, che ha offerto una visione integrata e innovativa delle soluzioni per affrontare la transizione energetica e digitale di edifici e città.

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Quando tecnologia e storia si uniscono
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Musei e siti archeologici rappresentano una sfida sempre complessa per l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Nel Museo Diocesano Hofburg di Bressanone, che accoglie una media di 40.000 visitatori l’anno, è stato installato un sistema basato su 86 telecamere IP Panasonic, che hanno sostituito le vecchie telecamere analogiche, integrando nuove funzioni.

Il Museo Diocesano Hofburg di Bressanone, un tempo palazzo vescovile e oggi prestigiosa sede museale,  accoglie una media di 40mila visitatori l’anno e oggi ospita - nelle oltre 70 suggestive sale espositive - una collezione di altissimo pregio che comprende opere d'arte dal Medioevo al XX secolo e il Tesoro del Duomo di Bressanone. Il museo del Presepe insieme a una ricca offerta di mostre temporanee e di eventi organizzati all’interno del Palazzo e nel cortile antistante, impreziosiscono ulteriormente l’offerta artistica e culturale del luogo.

Per garantire la sicurezza di persone e opere il Museo Diocesano ha attuato negli ultimi anni una serie di interventi di ristrutturazione e adeguamento alle normative nazionali, a partire dall’abbattimento delle barriere architettoniche, fino all’installazione di sistemi antincendio e antintrusione. La sfida posta alla società di installazione era importante: aggiornare l’impianto di videosorveglianza esistente - che consisteva di telecamere analogiche ed era ormai datato e non più manutenibile - installando nuove telecamere che si integrassero in spazi a volte molto piccoli con una buona resa estetica, intervenendo il meno possibile sul layout dell’impianto in funzione e garantendo immagini con una ottima resa malgrado le condizioni, in alcuni punti, di scarsa illuminazione, tipica dei contesti d’epoca.

Per offrire una soluzione su misura per le esigenze logistiche ed estetiche del Museo il system integrator che si è occupato di progettazione e installazione dell’impianto ha scelto la tecnologia Panasonic, le cui nuove telecamere IP sono quindi state montate esattamente al posto delle precedenti analogiche: 75 telecamere Panasonic Serie U WV-U2142L per le rispettive 75 sale del Museo; 9 telecamere Panasonic Serie S WV-S1531LTN, con specifici teleobiettivi (9-22mm ottici) in grado di monitorare spazi lunghi e  stretti con grande precisione per la sorveglianza dei corridoi e una telecamera Panasonic Serie S WV-S1531LN per la sorveglianza della cassa/biglietteria. Le nuove telecamere dotate di LED IR hanno permesso di soddisfare la richiesta della Direzione del Museo di beneficiare di immagini di qualità, a colori e contraddistinte da un’elevata nitidezza anche per riprese al buio.

Rispetto alla configurazione precedente sono state inoltre installate due nuove telecamere Panasonic Serie S VWV-S1552L sulla facciata frontale per il monitoraggio dall’alto dell’ingresso principale e dell’ampio cortile esterno. A completare l’impianto, il Network Video Recorder Panasonic WJ-NX400/30TB ed il Software di Visualizzazione Panasonic WV-ASM300W.   

Le nuove telecamere dotate di LED IR hanno permesso di soddisfare la richiesta della Direzione del Museo: le immagini raccolte dalle 86 camere – tutte di alta qualità, a colori e contraddistinte da un’elevata nitidezza anche per riprese al buio - vengono visualizzate su due grandi schermi posti presso la biglietteria, entrambi predisposti alla visione di 12 immagini fisse. In questo modo il personale del Museo può avere una visione e un controllo continui su un numero significativo di stanze, altrimenti impossibile da monitorare.

Iniziata nel mese di gennaio 2021, l’installazione si è conclusa in meno di quattro mesi e il tutto si è svolto in modo fluido e senza complicazioni.