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MIBA SI CONFERMA COME IL NUOVO HUB INTERNAZIONALE PER IL SETTORE DEL BUILDING

Vincente la sinergia tra settori affini, che ha offerto una visione integrata e innovativa delle soluzioni per affrontare la transizione energetica e digitale di edifici e città.

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Il made in Italy della security
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Capacità innovativa, buon rapporto qualità-prezzo, cura del design: il mercato italiano della sicurezza è molto apprezzato anche all’estero per alcune sue specificità. Ne abbiamo parlato con alcune delle aziende che saranno presenti a SICUREZZA 2021, che hanno portato i loro prodotti e soluzioni nel mondo.

Capacità innovativa, buon rapporto qualità-prezzo, cura del design: il mercato italiano della sicurezza è molto apprezzato anche all’estero per alcune sue specificità. Una storia che spesso parte lontana nel tempo e che ha visto alcune realtà cominciare a produrre nel nostro Paese nei primi anni ‘70, per poi trasformarsi in brand riconosciuti a livello internazionale.

Abbiamo ascoltato alcune delle aziende italiane che esporranno a SICUREZZA 2021, che ci hanno raccontato le caratteristiche della loro produzione, che hanno loro permesso di proporsi ed essere apprezzate anche sui mercati esteri.

“La nostra è una delle prime aziende italiane che, a partire dagli anni ’70, si è affermata sul mercato della sicurezza, investendo costantemente in innovazione.” – ci ha raccontato Paolo Ricci, Direttore Generale di DAB Sistemi Integrati - “Oggi l’approccio integrato è la nostra parola d’ordine dove, con integrazione, si intende non solo la capacità di correlare e far parlare tra loro sistemi e sottosistemi di differente natura, ma si richiama anche una sinergia culturale – concettuale che amplia il concetto di Sicurezza fisica avvicinando mondi limitrofi appartenenti a diverse categorie: Safety, Facility e IT. Puntiamo a  una Sicurezza Globale dove il cliente è al centro e la sua richiesta o esigenza è analizzata e gestita attraverso un approccio integrato, legato alla Sicurezza fisica ma anche a Cyber Security e Sicurezza ambientale. Il nostro intervento è continuamente volto a creare Cultura della Sicurezza, contribuendo alla diffusione di competenze di base per le industrie o le infrastrutture dei nostri clienti. Tutto questo è fortemente apprezzato dai buyer esteri, sia per la capacità dell’organizzazione/struttura che per la professionalità delle singole risorse che la compongono. L’azienda in questi ultimi anni, per scelta, ha dato maggiore attenzione al mercato nazionale. Ci aspettiamo che presto questa pandemia finisca e che torneremo tutti a guardare all’esterno con fiducia e voglia di fare!”.

Anche Cardin Elettronica ha cominciato il suo percorso quasi 50 anni fa. “La nostra azienda dal 1974 immagina, progetta e realizza i suoi prodotti in Italia. Utilizziamo le tecnologie più innovative per realizzare l’essenziale, per disegnare prodotti efficienti ed efficaci, rispettosi delle normative, apprezzati a livello europeo ed internazionale per la qualità ed il design.” – dichiara il C.E.O. Cristiano Cardin  - “La gamma prodotti si definisce in sistemi di gestione e di comando (radio, Bluetooth, Wi-Fi, GSM-4G), dispositivi di sicurezza, controllo accessi e automazioni residenziali ed industriali (per cancelli, portoni e serrande, barriere stradali e parcheggi). I nostri prodotti e la nostra Italianità sono molto apprezzati, oltre che in Italia, in Francia e altri paesi come Germania, Olanda, Belgio, Austria e Ungheria. Siamo inoltre presenti in diverse zone del mondo con le nostre filiali o attraverso distributori fidelizzati”. 

Tra gli elementi distintivi della produzione italiana spicca sicuramente la cura del design, soprattutto quando si tratta di prodotti chiamati ad integrarsi in contesti residenziali o in edifici di pregio.

“La profonda attenzione all'estetica dei nostri prodotti è frutto della perspicacia e dedizione di un'azienda che ha fatto del design funzionale una ragione di posizionamento molto precisa che ci connota rispetto ai nostri concorrenti.” – ci ha raccontato Bruno Pellegrini, Direttore Marketing di Comelit – “Ho sottolineato l’aspetto funzionale del design poiché prima ancora di interpellare i designer il marketing Comelit si focalizza sulle esigenze dei Clienti, individuando cosa conta per loro, che problema il prodotto deve risolvere o cercare di migliorare. A questo punto lo sforzo è proprio quello di trovare delle risposte a queste esigenze attraverso tecnologie abilitanti e il design. Una costante e rigorosa ricerca, di materiali, di ergonomie d’uso, di stile ed eleganza. Oserei dire che l'attenzione che poniamo sul design è riconosciuta ed apprezzata a livello globale, ne sono la prova i numerosi e particolarmente prestigiosi riconoscimenti internazionali che Comelit ha saputo conquistare in materia di design industriale, per citarle un esempio concreto, l’anno scorso la centrale radio Secur Hub è stata insignita della prestigiosissima menzione d’onore al Compasso d’Oro ADI, uno dei più autorevoli riconoscimenti in ambito di design industriale. La nostra azienda ha storiche radici in Italia: fondata nel 1956 in alta Val Seriana, si è successivamente espansa a Bergamo aprendo una sede R&D, la culla delle idee che, trasformate in progetti, costituiscono la grande maggioranza dei prodotti della nostra offerta. Ciò ci ha permesso anche di creare connessioni con il mondo delle università, vogliamo infatti che i nostri ragazzi possano trovare un percorso di carriera adeguato e stimolante senza dover andare all’estero impoverendo la nostra Nazione. Chiaramente la nostra italianità non resta in Italia: i nostri prodotti sono esportati in più di 80 paesi del mondo. Per essere in linea con i diversi quadri normativi internazionali lavoriamo dunque su standard qualitativi molto elevati che, insieme all' alto tasso tecnologico, rappresentano i due fiori all'occhiello".

Anche nelle applicazioni di visione che vanno oltre il mondo della sicurezza, l’unione tra ricerca, design e innovazione diventa un plus, come ci ha raccontato Vincenzo Cetraro, direttore generale di Spark: “Produciamo telecamere e sistemi originali per la visione artificiale. Siamo una realtà italiana, il nostro quartier generale è a Reggio Emilia, e con due aziende sorelle - DPControl e Bridge 129 - facciamo parte di TTM Technology, un gruppo impegnato nella realizzazione di sistemi made in Italy per la visione in ambito sicurezza, smart city, retail e applicazioni industriali. Il nostro obiettivo è fornire sempre la migliore soluzione ad ogni progetto in cui la tecnologia può offrire un valore aggiunto. Per noi italianità significa qualità, creatività e soprattutto diversità. In Spark tutto avviene in Italia, dalla progettazione hardware e software allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, fino alla produzione finale, passando per l'assemblaggio dell'elettronica nella nostra linea SMT e la definizione del design che deve essere sempre funzionale ed elegante.Cerchiamo costantemente la migliore sintesi tra tutte le componenti in gioco per realizzare prodotti e soluzioni dalle caratteristiche uniche. In questo modo riusciamo a soddisfare anche le esigenze di progetti custom, dove possiamo mettere in campo tutte le nostre competenze di ricerca e sviluppo. Siamo consapevoli della singolarità del nostro progetto ma siamo anche molto orgogliosi dei riscontri che riceviamo sia in Italia che all’estero”.